Se sospettate che vostro figlio possa avere un disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), il primo passo è farlo valutare da uno specialista qualificato. La valutazione di un bambino con sospetto ADHD ha lo scopo di confermare o escludere la diagnosi, identificare le aree di forza e di difficoltà del bambino, e suggerire le strategie più appropriate per aiutarlo a casa e a scuola.
La valutazione richiede tempo e impegno da parte vostra e del vostro bambino. Per prepararvi al meglio, ecco alcuni consigli utili.
Informatevi sull’ADHD e sui suoi sintomi.
Leggete libri, articoli, siti web affidabili che vi spieghino cos’è l’ADHD, come si manifesta, quali sono le cause, le conseguenze e i trattamenti disponibili. Questo vi aiuterà a capire meglio il vostro bambino e a formulare le vostre domande allo specialista.
Alcune fonti utili possono essere le seguenti:
- ADHD: sintomi, cause e trattamenti - Articolo Studio Cossovel
- Barkley R. (2011). Prendersi cura dell'ADHD. Una guida autorevole e completa per i genitori. Edizioni A.I.F.A. Onlus
- Di Pietro, M., & Dacomo, M. (2013). Largo arrivo io! Manuale di autoaiuto per i bambini iperattivi e i loro genitori. Edizioni Erickson
- Sito dell'Associazione Italiana Famiglie ADHD - A.I.F.A.
- Sito dell'Associazione Italiana per i Disturbo di Attenzione e Iperattività - A.I.D.A.I
- Canale YouTube di Russel Barkley (in inglese)
Scegliete uno specialista competente ed esperto.
L’ADHD è un disturbo complesso che richiede una valutazione multidimensionale e multidisciplinare. Lo specialista che vi segue dovrebbe essere un medico, uno psicologo o uno psichiatra infantile, che abbia una formazione specifica sull’ADHD e che utilizzi strumenti validati e aggiornati per la diagnosi. Potete chiedere al vostro pediatra, al vostro medico di famiglia, al vostro insegnante o ad altre famiglie con bambini con ADHD di consigliarvi uno specialista di fiducia.
Collaborate con lo specialista.
La valutazione di un bambino con sospetto ADHD richiede la raccolta di informazioni da diverse fonti: il bambino stesso, i genitori, gli insegnanti, gli osservatori esterni. Voi, come genitori, siete una fonte fondamentale di informazioni sul vostro bambino, sulla sua storia, sul suo comportamento, sulle sue emozioni, sui suoi interessi, sui suoi punti di forza e di debolezza. Lo specialista vi chiederà di compilare dei questionari, di fornire dei documenti, di partecipare a dei colloqui, di osservare il vostro bambino in diverse situazioni. Fatevi guidare dallo specialista e seguite le sue indicazioni. Siate sinceri, aperti, cooperativi e propositivi. Non abbiate paura di esprimere i vostri dubbi, le vostre preoccupazioni, le vostre aspettative, le vostre richieste. Lo specialista è lì per aiutarvi, non per giudicarvi o criticarvi.
Preparate il vostro bambino.
Spiegate al vostro bambino, in modo semplice e positivo, perché lo state portando dallo specialista. Ditegli che lo state facendo per capire meglio come funziona la sua mente, come impara, come si comporta, come si sente. Ditegli che lo specialista è una persona gentile e competente, che gli farà delle domande, dei giochi, dei test, che gli darà dei consigli. Rassicuratelo sul fatto che non si tratta di un esame, che non ci sono risposte giuste o sbagliate, che non deve avere paura o vergogna. Siate presenti e disponibili durante la valutazione, ma non interferite con il lavoro dello specialista. Incoraggiate e lodate il vostro bambino per il suo impegno e la sua collaborazione.
Attendete i risultati con pazienza.
La valutazione del bambino con ADHD non si conclude in una sola seduta, ma richiede diverse visite e diversi giorni o settimane per essere completata. Lo specialista deve analizzare e integrare tutte le informazioni raccolte, confrontarle con i criteri diagnostici, formulare una diagnosi, elaborare un piano di intervento personalizzato. Al termine della valutazione, lo specialista vi convocherà per comunicarvi i risultati e discuterli con voi. Ascoltate con attenzione, fate domande, chiedete chiarimenti, esprimete il vostro parere. Ricordate che la valutazione non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per aiutare il vostro bambino a crescere e a realizzare il suo potenziale.
Bibliografia:
Barkley, R. A. (2013). Taking charge of ADHD, third edition: The complete, authoritative guide for parents. Guilford Press.